Canis lupus nubilus

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Lupo grigio delle Grandi Pianure
Lupo nella Baia di James
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineCarnivora
FamigliaCanidae
GenereCanis
SpecieCanis lupus
SottospecieC. l. nubilus
Nomenclatura trinomiale
Canis lupus nubilus
Say, 1823
Sinonimi

beothucus (G.M. Allen e Barber, 1937)
fuscus (Richardson, 1839)
hudsonicus (Goldman, 1941)
irremotus (Goldman, 1937)
labradorius (Goldman, 1937)
manningi (Anderson, 1943)
variabilis (Wied-Neuwied, 1841)
youngi (Goldman, 1937)

Areale
Distribuzione del lupo delle Grandi Pianure secondo una ricerca del 2015.

«Il Canis lupus nubilus, il lupo delle Grandi Pianure o delle praterie, era diverso dal lupo nordamericano forse quanto lo erano gli indiani delle foreste come i Delaware dagli indiani «dei bufali» quali i Sioux, ma come accadde proprio ai Sioux, esso divenne presto il simbolo della sua specie.»

Il lupo grigio delle Grandi Pianure (Canis lupus nubilus), detto anche lupo bufalo o lupo nebuloso, è una sottospecie di lupo grigio, il cui areale una volta si estendeva in tutte le Grandi Pianure, dal Manitoba meridionale e il Saskatchewan, a sud fino al Texas settentrionale.

Un esemplare femmina di lupo delle Grandi Pianure.

È una sottospecie di taglia media, di colore variabile, solitamente chiaro, sebbene esistono esemplari scuri.[2] È lungo 117–160 cm,[3] e i maschi adulti tipicamente pesano 45 chili, sebbene sono stati segnalati esemplari pesanti 68 chili.[4] Insieme al lupo nordoccidentale, con cui condivide un confine lungo e complesso, il lupo delle Grandi Pianure è il lupo grigio nordamericano più comune, con almeno 11 sinonimi.[5] Nella Baia di Hudson, i lupi delle Grandi Pianure sono di media grandezza, e dotati di pelliccia bianca e in generale simili al lupo artico.[6]. Nello stato di Labrador i lupi pesano intorno ai 30 chili, ed Il mantello è di color grigio molto chiaro, tendente al bianco, sebbene sia stato descritto anche come «grigio brizzolato scuro» [7] . Nella catena delle Montagne Rocciose, i lupi pesano generalmente 32–68 kg e sono lunghi in media 1,3-1,4 m.[8][9] Il colore della pelliccia è caratterizzato predominantemente da colori chiari, con il nero che si mescola a loro.[10]

Fu prima descritto nel 1823 da Thomas Say nelle sue scritture sulla spedizione di Stephen Long nelle Grandi Pianure.[11] Sebbene sia riconosciuto come una sottospecie valida dai tassonomisti, il lupo delle Grandi Pianure è il lupo grigio nordamericano più difficile da valutare, siccome ha una lunga storia di contatto e miscuglio con altre popolazioni di lupi e coyote. È probabile che questa sottospecie entrò il nordamerica attraverso il ponte di Bering dopo il lupo messicano, spingendo quest'ultimo fino all'estremo meridione del suo areale mentre si diffondeva. Con l'inizio dell'ultima era glaciale, il lupo delle Grandi Pianure fu gradualmente rimpiazzato nel nord del suo areale dal lupo nordoccidentale, un processo che continua ancora oggi.[5]

Un lupo delle Grandi Pianure maschio sulla neve, in Minnesota.

Distribuzione

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Vecchi testi, inclusi quelli di Lewis e Clark, indicano che la sottospecie fosse abbondante in tutte le Grandi Pianure, superando di numero persino i coyote. Il pioniere Alexander Henry fece numerosi riferimenti ai lupi nei suoi diari scritti durante i suoi viaggi in Dakota del Nord, notando che si nutrivano soprattutto delle carcasse di bisonte, e che fossero incauti verso gli umani, a volte avvicinandosi alle persone ed entrando le tende. Scrisse inoltre su come le tribù native ogni tanto rapivano i cuccioli dalle loro tane e catturavano gli esemplari adulti in grandi fosse. Maximilian zu Wied-Neuwied scrisse che i nativi usavano le pellicce di lupo come valuta, con una peliccia valendo due canne di tabacco.[4] Dalla metà dell'Ottocento, una combinazione di costruzioni di ferrovie, colonizzazione umana, lo stabilimento di pascoli per il bestiame e lo sterminio dei bisonti costrinsero il lupo delle Grandi Pianure a limitarsi alle zone più remote del suo areale, in cui il terreno era troppo infertile per l'agricoltura.[12] A questa sottospecie apparteneva il più famoso dei cosiddetti "lupi fuorilegge" (lupi predatori di bestiame), Lobo di Currumpaw.

Comportamento

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Abitudini alimentari

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Le prede preferite del lupo nelle Montagne Rocciose settentrionali sono il bisonte americano, il wapiti, il cervo mulo e il castoro americano, sebbene sia un animale opportunista e possa accontentarsi di altre prede. Comunque, gli animali di piccola taglia non sono cacciati frequentemente.[13] A Labrador, invece Il lupo caccia soprattutto cervi dalla coda bianca e caribù. Solo in pochissimi casi ha rivolto la propria attenzione al bestiame, attaccando bovini od ovini[14].

Conservazione

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Lupo delle Grandi Pianure a Labrador

A Labrador, in seguito alla caccia incontrollata che dovette subire agli inizi del XX secolo, la popolazione di lupo del Labrador diminuì sempre più, toccando il minimo negli anni '50. Attorno a quel periodo, la popolazione di caribù iniziò ad aumentare notevolmente e tale incremento portò a far aumentare di nuovo il numero dei lupi. Tuttavia, l'aumento del numero dei lupi non è stato sufficiente a compensare il continuo aumento dei caribù nella regione; ciò ha portato gli studiosi a dover riconsiderare altre ipotesi per giustificare il notevole incremento dei caribù [14] . Attualmente la popolazione di Labrador si aggira attorno ai 1,500-2,000 esemplari, ed è classificata come vulnerabile su NatureServe [15]. In Quebec, la popolazione complessiva di lupi è di circa 5,000-7,000; tuttavia, la popolazione indica la distribuzione dei lupi in tutto il Quebec, rendendo difficile distinguere quale sia la quantità di lupi delle grandi pianure e lupi orientali per sottospecie.[16]. Nello stato di Manitoba, la popolazione di lupi si aggira attorno ai 4,000-6,000 esemplari, includendo anche la sottospecie del lupo nordoccidentale [17]

Montagne Rocciose Settentrionali

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Lupo delle Montagne Rocciose settentrionali in inverno

Venne classificato come popolazione in pericolo il 9 marzo 1978: da allora, è stato creato un piano di recupero specifico per questo carnivoro che culminò nel 2000, quando raggiunse la soglia di esemplari necessari e venne rimosso dalla lista delle specie animali in pericolo d'estinzione degli Stati Uniti.[18] Successivamente vi venne riaggiunto dal presidente Barack Obama il 6 agosto 2010, poiché gli stati del Wyoming, del Montana e dell'Idaho avevano fissato delle quote di caccia troppo elevate.[19] Infine, il 31 agosto 2012 è stato nuovamente rimosso, perché i tre stati sopra elencati hanno raggiunto la giusta quota di lupi nel territorio (328 esemplari), autorizzandone di fatto la caccia al di fuori delle aree protette.[20]. Tuttora è segnato come Prossimo alla minaccia su NatureServe, e la popolazione stimata nel 2010 è di circa 1,650 lupi [21].

Presunta estinzione e riscoperta negli Stati Uniti

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Nel Dakota del Nord, nel 1875 gli avvistamenti del lupo divennero rari, nel 1887 erano quasi scomparsi. Sulle praterie canadesi, i pagamenti delle taglie per i lupi iniziarono nel 1878 nel Manitoba, e nel 1899 nel Saskatchewan e nell'Alberta. Nel Dakota del Nord, due furono avvistati nel 1915 da Remington Kellogg. L'ultimo lupo conosciuto fu ucciso nel 1922. Il lupo delle Grandi Pianure fu dichiarato estinto nel 1926. Tuttavia, studi successivi hanno trovato lupi in Minnesota, Wisconsin e Upper Michigan che erano discendenti di Canis Lupus Nubilus. Anche allora, il loro numero è sempre diminuito fino a quando non sono diventari specie protetta federalmente come specie in via di estinzione dal 1974. Da allora, la loro popolazione è diventata più grande nella regione Great Lakes e dal 2009, la loro stima è cresciuta a 2, 992 lupi in Minnesota, 580 nel Michigan e 626 nel Wisconsin per un totale di circa 4,000 lupi negli Stati Uniti orientali. [22]

  1. ^ Canis lupus, su explorer.natureserve.org.
    «Minnesota: S3 Michigan: S4 Wisconsin: S4»
  2. ^ Mech, L. David (1981), The Wolf: The Ecology and Behavior of an Endangered Species, University of Minnesota Press, p. 351, ISBN 0-8166-1026-6
  3. ^ (EN) J. R. Castelló, Canids of the World, Princeton, 2018, p. 90, ISBN 978-0-691-17685-7
  4. ^ a b Vernon, B., (1926), A Biological Survey of North Dakota, North American Fauna: Number 49: pp. 150–156.
  5. ^ a b Chambers SM, Fain SR, Fazio B, Amaral M, An account of the taxonomy of North American wolves from morphological and genetic analyses, in North American Fauna, vol. 77, 2012, pp. 1–67, DOI:10.3996/nafa.77.0001. URL consultato il 2 luglio 2013.
  6. ^ Goldman, E. A. (1941), of biol#page/112/mode/2up Three New Wolves from North America Proceedings of the Biological Society of Washington, 54: 109-113
  7. ^ "The Wolves of North America", E. A. Goldman, Journal of Mammalogy, Vol. 18, No. 1 (Feb., 1937), pp. 37-45
  8. ^ Nelson King, Wolves in Yellowstone: A Short History, su yellowstoneinsider.com, Yellowstone Insider, 3 maggio 2005.
  9. ^ E. A. Goldman, The Wolves of North America, in Journal of Mammalogy, vol. 18, n. 1, 1937, pp. 37–45, DOI:10.2307/1374306, JSTOR 1374306.
  10. ^ Verts, B. J. & Carraway, L. N. (1998), Land Mammals of Oregon, University of California Press, pp.360-363, ISBN 0-520-21199-5
  11. ^ Say, T. et al. (1823) Account of an expedition from Pittsburgh to the Rocky Mountains, performed in the years 1819 and '20 : by order of the Hon. J.C. Calhoun, sec'y of war: under the command of Major Stephen H. Long. From the notes of Major Long, Mr. T. Say, and other gentlemen of the exploring party. Philadelphia : H.C. Carey and I. Lea ... p. 169-173.
  12. ^ Glover, A. (1942), Extinct and vanishing mammals of the western hemisphere, with the marine species of all the oceans, American Committee for International Wild Life Protection, pp. 219-222.
  13. ^ B. J. Verts & Leslie N. Carraway, Canis lupus Linnaeus, 1758, in Land Mammals of Oregon, University of California Press, 1998, pp. 360–363, ISBN 978-0-520-21199-5.
  14. ^ a b "Characteristics of the Wolf (Canis lupus lubrudorius Goldman) in Northern Quebec and Labrador" - Arctic Vol. 39 No. 2 (June 1986)
  15. ^ Newfoundland and Labrador, su wolf.org.
  16. ^ Quebec, su wolf.org.
  17. ^ Manitoba, su wolf.org.
  18. ^ Elizabeth Cowan Brown, The "wholly separate" truth: did the Yellowstone wolf reintroduction violate Section 10(J) of the Endangered Species Act?, in Boston College Environmental Affairs Law Review, vol. 27, n. 3, Boston College, 2000, pp. 425–465. URL consultato il 4 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
  19. ^ Matt Volz, Wildlife advocates hail Rocky Mountains wolf ruling, Associated Press, 6 agosto 2010. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  20. ^ Patrik Jonsson, Open season: Will rebounding Wyoming wolves thrive without US protection?, in The Christian Science Monitor, 1º settembre 2012. URL consultato il 1º settembre 2012.
  21. ^ Wildlife Damage, su aphis.usada.gov.
  22. ^ Recovery of Gray wolves in the Great Lakes Region of the United States, An Endangered Subpecies Success Story, su link.springer.com.

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