Uccello del tuono

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Un uccello del tuono scolpito in un totem americano

Nella mitologia e nel folklore di diverse tribù di nativi americani, l'Uccello del Tuono (dall'inglese thunderbird) è un gigantesco uccello responsabile della produzione dei tuoni[1]. In Lakota viene detto Wakinyan (letteralmente "essere sacro fornito di ali")[2], derivato da kinyan, parola riferita al volare[3]; i Kwakiutl lo chiamavano Hohoq[4] e i Nootka Kw-Uhnx-Wa. Si dice che abbia un'apertura alare pari a due volte la lunghezza di una canoa, e viene identificato con la tempesta: le nubi si addensano perché spinte dal vento creato dalle sue gigantesche ali (i cui movimenti creano il rombo dei tuoni), il lampeggiare sono bagliori dei suoi occhi, e i fulmini sono serpenti luminosi che il thunderbird porta con sé e lascia cadere a terra. Nelle maschere rituali, viene rappresentato come un uccello dal piumaggio multicromatico, con due corna ricurve, e denti nel becco.

Nelle varie culture[modifica | modifica wikitesto]

A seconda delle tradizioni, l'uccello del tuono viene inteso come un mostro individuale o come un'intera specie di creature simili. I Nootka, che lo intendevano come mostro singolo, pensavano che fosse uno dei servi del Grande Spirito, e che fosse un messaggero divino. I Kwakiutl e i Cowichan credevano invece che esistessero molti esemplari di uccello del tuono; pensavano che potessero trasformarsi in esseri umani spingendo indietro il becco (come nell'atto di togliersi una maschera) e togliendosi le piume (come un costume). In forma umana, gli uccelli del tuono talvolta si sposavano con donne umane; per una famiglia di nativi americani, avere sangue d'uccello del tuono era evidentemente un vanto.

Nella tradizione Sioux, i thunderbird avevano distrutto i mostruosi rettili detti Unktehila[5] e sono visti come nemici dei mostri acquatici[6]. Per i Lakota chi riceveva una visione dall’uccello del tuono diventava un heyoka, simile a un buffone cerimoniale, che si comportava in modi anormali e illogici e che comunicava l’opposto di quello che intendeva dire[1].

L'etnologo Alfred Métraux trovò dei paralleli alla figura dell'uccello del tuono anche nei miti di vari popoli indigeni del Sudamerica[7].

Avvistamenti moderni[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni testimoni hanno sostenuto di aver avvistato l'uccello del tuono in tempi recenti. Un episodio celebre riguarda un articolo pubblicato il 26 aprile del 1890 in Arizona: due cowboy che avrebbero ucciso un enorme uccello dalla pelle liscia e con ali formate da membrane spesse e trasparenti. Molti hanno affermato di aver visto una fotografia della carcassa, ma l'esistenza di tale immagine è ancora incerta[8]. Vi sono stati diversi presunti avvistamenti durante il XX e XXI secolo. Sebbene i criptozoologi siano propensi ad accogliere come affidabili queste testimonianze, queste prove proposte utilizzano un'interpretazione letterale del folkore nativo americano, cosa che viene da alcuni definita erronea[9]. In alcuni casi, i presunti avvistamenti sono stati interpretati come avvistamenti di semplici rapaci[10].

Interpretazioni del mito[modifica | modifica wikitesto]

I paleontologi sono in genere propensi a ritenere che i primi esseri umani che giunsero nell'America settentrionale abbiano incontrato gli enormi uccelli della specie Teratornis merriami, oggi estinta. Di conseguenza, il mito dell'uccello del tuono potrebbe corrispondere al lontano ricordo di queste creature, così come altre leggende amerindiane sembrano riferirsi ai mammuth o ad altri grandi animali del Pleistocene.

Apparizioni nella cultura di massa moderna[modifica | modifica wikitesto]

Nel film Animali fantastici e dove trovarli, il magizoologo Newt Scamander all'interno della sua valigia sta trasportando un raro esemplare di Tuono Alato, che ha chiamato Frank, trovato in Egitto incatenato da dei bracconieri che lui ha salvato con lo scopo di riportarlo negli Stati Uniti e liberarlo nelle selvaggia terre dell'Arizona[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b UCCELLO DEL TUONO, su leportedellanno.unito.it. URL consultato il 1º giugno 2024.
  2. ^ Stephen E. Feraca, Wakinyan : Lakota religion in the twentieth century, University of Nebraska Press, 1998.
  3. ^ New Lakota Dictionary, Lakota Language Consortium, 2008, p. 605.
  4. ^ hohoq, su dchp.arts.ubc.ca. URL consultato il 2 giugno 2024.
  5. ^ Morell, Virginia (Dicembre 2005) in National Geographic, su ngm.nationalgeographic.com. URL consultato il 2 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
  6. ^ Accursio Graffeo, Religioni e complessità. L’antropologia di Enrico Comba e i Nativi nordamericani, Torino, Accademia University Press, 2022.
  7. ^ (EN) Alfred Métraux, South America Thunderbirds, in Journal of American Folklore, vol. 57, n. 224, American Folklore Society, Inc., Aprile-Giugno 1944, pp. 132. URL consultato il 2 giugno 2024.
  8. ^ Marshall Trimble, Tombstone Thunderbird, su truewestmagazine.com. URL consultato il 2 giugno 2024.
  9. ^ Noah Nez, Thunderbirds, su skepticalinquirer.org. URL consultato il 2 giugno 2024.
  10. ^ Dr. Roger Lederer, The Thunderbird, su ornithology.com. URL consultato il 2 giugno 2024.
  11. ^ Animali Fantastici e Dove Trovarli, guida alle creature magiche del film, su mediasetinfinity.mediaset.it. URL consultato il 1º giugno 2024.

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