Pasquale Stoppelli

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Pasquale Stoppelli (Potenza, 9 settembre 1943) è un filologo e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi alla “Sapienza” di Roma nel 1968, PASQUALE STOPPELLI ha insegnato Letteratura italiana e Filologia italiana presso le Università degli studi di Salerno, l’Aquila e, in due distinti periodi, nella stessa “Sapienza” di Roma. Professore associato nel 1982, ordinario dal 1990. La sua attività di ricerca di si è concentrata inizialmente sull'edizione di testi letterari di area quattro‑cinquecentesca (Arienti, Vignali, Castelletti). Altri centri di interesse: la filologia attributiva e la filologia dei testi a stampa (argomento che ha contribuito a far conoscere in Italia). In ambito lessicografico ha progettato e coordinato i lavori di stesura del Grande dizionario Garzanti della lingua italiana, Milano 1987 (19983), e ha diretto il Dizionario Garzanti dei Sinonimi e dei Contrari, Milano 1991. Negli anni Novanta si è occupato principalmente di applicazioni informatiche ai testi letterari, producendo, in collaborazione con Eugenio Picchi, la prima banca dati di testi letterari italiani (LIZ. Letteratura Italiana Zanichelli, 1993-2001). Nel 2005 ha pubblicato la sua prima monografia machiavelliana (La “Mandragola”. Storia e filologia), alla quale sarebbero seguite negli anni avvenire varie edizioni di testi di Machiavelli, incluso, nel 2017, Teatro. Andria, Mandragola, Clizia, volume dell’“Edizione nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli”. In due saggi-edizione ha proposto di restituire a Machiavelli la Commedia in versi (2018) e l’Epistola della peste (2019). Accanto ad alcune letture di canti della Commedia (Inf. X, XXVI, XXVIII, Purg. II) sono da segnalare due monografie dedicate a Dante: Dante e la paternità del “Fiore” (2011) e L’equivoco del nome. Rime incerte fra Dante Alighieri e Dante da Maiano (2020). In un volume 2024 (L’arte del filologo) sono raccolti 11 saggi di metodo filologico. Molti studi dell'autore sono liberamente leggibili e scaricabili dal profilo dedicato a Pasquale Stoppelli in https://academia.edu.[1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

  • G. S. degli Arienti, Novelle porretane, a cura di P. S., L’Aquila, Japadre, 1975.
  • C. Castelletti, Stravaganze d’Amore. Comedia, Testo critico, introduzione e note a cura di P. S., Firenze, Olschki, 1981.
  • A. Vignali (Arsiccio Intronato), La Cazzaria, Testo critico e note a cura di P. S., Introduzione di N. Borsellino, Roma, Edizioni dell’Elefante, 1984 (nuova ed.: Firenze, Vallecchi, 2024).
  • Filologia dei testi a stampa, a cura di P. S., Bologna, il Mulino, 1987 (nuova ed.: Cagliari, CUEC/Centro di studi filologici sardi, 2008.
  • La Mandragola: storia e filologia. Con l’edizione critica del testo secondo il Laurenziano Redi 129, Roma, Bulzoni, 2005.
  • N. Machiavelli, Mandragola, a cura di P. S., Milano, Oscar Mondadori, 2006.
  • Machiavelli e la novella di Belfagor. Saggio di filologia attributiva, Roma, Salerno Editrice, 2007.
  • Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2008 (II ed. 2019, III ed. 2024).
  • Dante e la paternità del “Fiore”, Roma, Salerno Editrice, 2011.
  • A. Pierro, Tutte le poesie. Edizione critica secondo le stampe, a cura di P. S., 2 voll., Roma, Salerno Editrice, 2012.
  • N. Machiavelli, Teatro. Andria Mandragola Clizia, a cura di P. S., Roma, Salerno Editrice, 2017.
  • Commedia in versi, da restituire a Niccolò Machiavelli, a cura di P. S., Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2018.
  • Don Giovanni nei Promessi sposi, Milano, BookTime, 2018.
  • N. Machiavelli, Epistola della peste, a cura di P. S., Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2019.
  • N. Machiavelli, Favola di Belfagor, a cura di P. S., Milano, Oscar Mondadori, 2021.
  • L’arte del filogo, a cura di A. Carocci e V, Guarna, Roma, Viella, 2024.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ricerca.repubblica.it, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/20/sai-che-carducci-copiava-tasso.html.
  2. ^ Amedeo Quondam, Memorie per una storia dell’italianistica digitale: “Biblioteca italiana”, Griseldaonline 20/2, 2021, pp. 140-141 https://griseldaonline.unibo.it/article/view/12360/13456.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN68952825 · ISNI (EN0000 0001 1768 5956 · SBN CFIV037931 · BAV 495/169517 · LCCN (ENn81131194 · BNF (FRcb12074618k (data) · J9U (ENHE987007271847605171