Richard Hurrell Froude

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Richard Hurrell Froude (Dartington, 25 marzo 180328 febbraio 1836) è stato un presbitero inglese, uno dei primi esponenti del Movimento di Oxford.

Richard Hurrel Froude nacque a Dartington, nel Devon[1], primogenito di Robert Froude (Arcidiacono di Totnes) e fratello maggiore dello storico James Anthony Froude e dell'ingegnere e architetto navale William Froude[2].

Si formò all'Ottery St Mary School, all'Eton College e all'Oriel College (Università di Oxford), dove divenne fellow nel 1826[3] e ove fu ordinato sacerdote nel 1829[4]. Ad Oxford, Froude divenne amico intimo di John Keble e di John Henry Newman, con cui collaborò alla stesura della Lyra Apostolica, una raccolta di poesie religiose[3]. Trascorse l'inverno del 1832-33 viaggiando nel Mediterraneo con suo padre e Newman per motivi di salute (soffriva di tubercolosi)[3], contribuendo, al suo ritorno, alla formazione del Movimento di Oxford[4], un gruppo di teologi cristiani (inclusi Keble e Newman), che sostenevano la ripresa delle antiche e perdute tradizioni della fede cristiana e il loro inserimento nella liturgia e teologia anglicana[5]. Froude si associò ai Tractarians, chiamati così dopo una serie delle pubblicazioni, i Tracts for the Times, che furono pubblicati tra il 1833 e il 1841 nelle prime fasi del movimento.

Trascorse il resto della maggior parte della sua vita al di fuori dell'Inghilterra, in qualità di tutor di matematica al Codrington College alle Barbados[1], per migliorare le sue condizioni di salute. Ritornò in Inghilterra nel 1835 e morì di tubercolosi l'anno seguente[3]. Dopo la sua morte, Newman e altri amici curarono i Remains[6], una miscellanea delle lettere e diari di Froude[3]. Questi furono poi interpretati da Sir Geoffrey Faber nella sua opera Oxford Apostles, pubblicata nel 1933 in occasione del centenario del Movimento di Oxford[7].

  1. ^ a b (EN) Richard Hurrell Froude: 1803-1836, su anglicanhistory.org. URL consultato il 26 aprile 2015.
  2. ^ Boase, DNB, p. 290.
  3. ^ a b c d e Boase, DNB, p. 291.
  4. ^ a b Newman, Apologia, p. 50, nota 81.
  5. ^ Per uno sguardo generale all'anglicanesimo degli anni 1830 e alla reazione trattariana, si veda Rowlands.
  6. ^ Froude, Remains.
  7. ^ Faber.

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